Corsi settimanali, lezioni private in coppia o singole e stages di BALLETTU SICILIANO, PIZZICA PIZZICA SALENTINA, SONU ‘A BALLU CALABRESE, TARANTELLA DEL GARGANO, TAMMURRIATE VESUVIANE condotti da Margherita Badalà: danzatrice, danzaterapeuta, insegnante del metodo Feldenkrais.

GIORNI & ORARI:

  • a Fiumefreddo – Marina di Cottone:

           i lunedì h.20.30 – 21:30

  •  a Catania:

           i giovedì h. 20:30 – 21:30

Tramandati di generazione in generazione, i balli tradizionali (non folkloristici) del sud Italia, anche detti “Tarante”, sono eredità del mondo contadino e pastorale, della saggezza istintiva di un modo di vivere legato ai ritmi della terra e della natura.

La loro funzione è ritualizzare l’INCONTRO: tra l’uomo e la donna, tra persone legate da legami parentali, tra giovani e anziani, quasi sempre coppie di opposti complementari in un clima di allegria e di entusiasmo.

Attraverso il rituale si confermano e si rinnovano le buone relazioni, se ne creano delle nuove, di amicizia, di amore, di solidarietà, di simpatia.

Le tensioni emotive, ritualizzandosi, allentano la pressione sulla comunità e si riequilibrano; a livello psico-fisico i balli sono rivitalizzanti, risvegliando sensazioni di forza, agilità e bellezza che generano sentimenti di gioia, sensualità e piacere di vivere.

Sono ben distinti i ruoli sessuali: il ballo dell’uomo, vigoroso e portante è diverso da quello della donna, elegante e leggero.

La tradizione coreutica e musicale meridionale affonda le proprie origini culturali nella tradizione immaginale degli antichi miti e riti siculo-ellenici e in generale del bacino del mediterraneo.

I balli si svolgono in coppia (coppie non fisse ma sempre diverse), all’interno di un cerchio coreutico contenitivo detto anche rota o ronda, con o senza la presenza di un mastru ‘i ballu (esperto conduttore del rituale).

La dimensione spazio-temporale dei Balli Tradizionali è la FESTA, anche detta U SONU, intesa in senso dionisiaco: l’ebbrezza raggiunta attraverso l’esaltazione dei sensi (buon cibo,buon vino, buona musica) ove ci si possa lasciare andare al ritmo e vivere appieno la sensualità però a livello simbolico, in un contesto fortemente ritualizzato con codici relazionali che favoriscono l’ordine e il rispetto.

Si balla a tutte le età e non ci sono livelli diversi di bravura e competizione, né performance.